Ripartire con la Mindfulness: prepararsi al futuro vivendo il presente
Già prima che il Coronavirus stravolgesse le nostre routine, le pratiche di Mindfulness erano considerate importantissime per gestire lo stress, i pensieri e le emozioni disturbanti, riconnettendosi col qui e ora.
A maggior ragione, nell’attuale situazione di evoluzione dell’emergenza, incorporare pratiche consapevoli nella nostra routine quotidiana può aiutare a calmare l’ansia e sviluppare capacità di coping sane.
Come muovere i primi passi in direzione di questa pratica?
Il periodo di reclusione di questi mesi ha cambiato di molto le nostre vite e le abitudini quotidiane costringendoci a fermarci. Fermarci non sono negli spostamenti, ma anche nella frequentazione delle persone a noi care o nel praticare i nostri hobby.
Per alcuni di noi è stato un periodo di scoperta di nuovi interessi e abilità, oppure di riscoperta e ripresa di vecchie passioni.
Non so se sia successo anche a voi, ma la prima pizza che ho ordinato a casa dopo tanto tempo, mi è sembrata buonissima, la prima corsa al parco mi ha dato una grande sensazione di libertà e quando ho rivisto i miei familiari ho sentito una gioia immensa.
E’ un po’ come se il lockdown ci avesse portato, in modo un po’ forzato, a fare Mindfulness: ossia assaporare il presente, riscoprire la bellezza di azioni semplici, notare ciò che prima, presi da mille impegni e preoccupazioni, ci sembrava automatico e scontato.
Nel training di Mindfulness si impara proprio questo: a soffermarsi sul qui e ora, ad assaporare quel preciso momento e ad esser lì, presenti a se stessi, e all’ambiente che ci circonda. E’ quindi una pratica molto semplice, alla portata di tutti ed esperienziale.
Non deve essere complicato
La prima cosa interessante è che potete pensare alla mindfulness come a un momento da dedicare completamente a voi stessi.
Fare le cose con consapevolezza significa prendersi del tempo per concentrarsi sul presente, notare come ci si sente e il luogo in cui si è. Sembra quindi una pratica molto semplice, ma richiede allenamento, soprattutto quando le preoccupazioni su ciò che riserva il futuro sembrano così pressanti come in questa fase 2 dell’epidemia.
Come funziona?
Il Training Mindfulness prevede delle pratiche “formali”, ossia esercizi di meditazione secondo protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction- Metodo per la riduzione dello Stress basato sulla consapevolezza) e quindi da svolgersi secondo esercizi standard. Ci sono poi anche le pratiche “informali”, che consistono nell’esser consapevoli durante le vostre routine giornaliere. Per le prime sarà necessario ritagliarsi dei momenti di tranquillità e sperimentarsi negli esercizi. Le seconde invece possono essere fatte in qualunque momento lo vogliate.
Trovare il tempo per la consapevolezza
La Mindfulness è una pratica intenzionale, ossia all’inizio richiede che la persona decida e scelga di praticarla proprio in quel preciso momento. Non richiede grande sforzo. Per esempio, si può imparare a mangiare o bere in modo consapevolmente, quindi non richiede che si facciano grandi cose per metterla in pratica.
Prima del Covid-19 eravamo abituati a fare molte cose contemporaneamente. Come spiega Joanna Stern, PsyD, psicologa clinica del Child Mind Institute, il multitasking è un mito. Ci dà l’illusione di avere la situazione sotto controllo e di essere efficaci, ma a lungo andare può determinare stress, affaticamento e nervosismo. L’ideale è di pianificare degli obiettivi raggiungibili per la giornata, cercando di concentrarsi su una cosa alla volta.
Fare pace con l’incertezza
Questa situazione è di estrema incertezza. Non sappiamo cosa accadrà, quanto durerà o come saranno le cose quando finirà. Una delle poche cose che sappiamo, tuttavia, è che preoccuparsi non cambierà il risultato. Imparare a tollerare l’incertezza è una parte enorme della costruzione di abilità di coping sane per noi stessi.
Quando ci sediamo per meditare, ci prendiamo cura di noi e ormai moltissime ricerche validate scientificamente confermano come i benefici della meditazione siano numerosi e vari. Ma ci sono migliaia di studi che documentano altri benefici meno noti, che possono avere un impatto positivo sulla salute mentale, fisica ed emotiva.
Il training di Mindfulness
Perché dunque non provare a praticare la Mindfulness? Se il decreto del 18 maggio lo permetterà, organizzerò gli incontri nella cornice naturale del parco di Piazza d’Armi, come già proposto negli anni scorsi. Se invece l’ordinanza non lo permettesse, ci ritroveremo su Skype.
Per informazioni:
Dott.ssa Michela ARRU – Psicologa e psicoterapeuta
Tel. 348.84.64.810
E-mail: arru.michela@gmail.com
..e ricordati, come diceva Jon Kabat Zinn (il fondatore della Mindufulness):
“Dovunque tu vada, ci sei già”
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