L’educazione socio-emotiva: un tassello importante nella crescita di un bambino
L’educazione socio-emotiva è un elemento importante nella crescita dei bambini. Riconoscere le emozioni e saperle esprimere, empatizzare con gli altri e creare dei sani rapporti sociali, sono i pilastri per una crescita ottimale della personalità.
La sfera emozionale-affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dell’individuo, soprattutto nelle fasi della preadolescenza e dell’adolescenza, in cui si cominciano a definire le proprie scelte personali e sociali. Il ruolo che l’educazione socio-affettiva e sessuale possono svolgere è quello di facilitare bambini e ragazzi ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie e altrui, insieme alla valorizzazione delle risorse di gestione della comunicazione interpersonale e di autentici rapporti con i pari e con gli adulti.
Negli ultimi anni è sempre più cresciuto l’interesse delle scuole nel promuovere programmi e attività dedicati a questa tematica. Gli incontri si inseriscono anche in un percorso di prevenzione del disagio che un non adeguato riconoscimento delle emozioni può generare.
Le curiosità dei bambini
I progetti che propongo nelle classi sono finalizzati a valorizzare il confronto e la condivisione, utilizzando prevalentemente delle metodologie didattiche attive, come simulazioni e giochi, per favorire un contesto rilassato e positivo nei confronti dei temi trattati. Ogni volta rimango piacevolmente stupita dall’interesse e dal riscontro che ottengo dai bambini. Le curiosità e le domande sugli argomenti trattati sono davvero tantissime. I bambini hanno “fame di sapere” e s’interrogano sui rapporti sociali più di quanto gli adulti credano!
Le cause del disagio
Senza voler assumere una posizione riduzionista o troppo semplicistica, i cambiamenti avvenuti in questi ultimi 30 anni possono aver inciso sul determinare alcune reazioni di disagio sul piano emotivo e comportamentale:
1) Alcuni genitori tendono a delegare a computer e tablet momenti d’intrattenimento condiviso o di gioco autonomo dei loro figli. I bambini di oggi spesso tendono a non tollerare la frustrazione e a non saper gestire anche i momenti di noia, perchè sono abituati a passare da un gioco all’altro o ad esser sempre occupati nel fare qualcosa.
2) I rapporti sociali sono sempre meno di persona e sempre più “virtuali”. I giochi con i coetanei sono sempre meno all’aperto e sempre più all’interno della cameretta. Ciò che contano sono i like e le visualizzazioni e meno il contatto diretto (il che comporterebbe maggiormente il contatto con le emozioni proprie ed altrui).
3) Si dedica poco tempo a soffermarsi sulle emozioni e sulle sensazioni fisiche sperimentate. Alcuni bambini crescono senza mai aver imparato a “sentire” e dare un nome alle proprie emozioni, il che li espone ad inconmpresioni, chiusura o reazioni aggressive.
Gli obiettivi dei programmi di educazione socio-affettiva e sessuale
Per questi motivi, i programmi sull’educazione socio-affettiva sono di fondamentale importanza a scuola, in modo da:
– favorire il contatto con il mondo delle emozioni proprie ed altrui, alimentando una maggiore consapevolezza e competenza della loro gestione e comunicazione
– promuovere l’elaborazione individuale e collettiva dei significati affettivi delle esperienze che si vivono
– riconoscere e comprendere i cambiamenti in corso a livello corporeo, psicologico e relazionale
– instaurare un atteggiamento positivo e consapevole nei confronti della sessualità
– promuovere il rispetto dei valori degli altri e il raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità, delle capacità autonome e responsabili
Si può fare tantissimo per migliorare la crescita dei propri figli e ricordiamoci che:
“Ci sono due lasciti inesauribili che dobbiamo sperare di trasmettere ai nostri figli:
le radici e le ali”
(Harding Carter)
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