La differenza tra stress e ansia

C’è una linea sottile differenza tra stress e ansia. Sapere in che cosa esattamente consistano può aiutarti a identificare accuratamente i tuoi sintomi e richiedere l’aiuto di cui hai bisogno.

LA DIFFERENZA TRA STRESS E ANSIA
Stress e ansia sono entrambe risposte emotive, ma il primo è in genere causato da un trigger esterno. Il fattore scatenante può essere a breve termine, come una scadenza lavorativa o una lite con una persona cara o, a lungo termine, come problemi al lavoro, la discriminazione sessuale/razziale o una malattia cronica. Le persone sotto stress sperimentano sintomi mentali e fisici, come irritabilità, rabbia, affaticamento, dolori muscolari, disturbi digestivi e difficoltà a dormire.

L’ansia, d’altra parte, è definita da preoccupazioni persistenti ed eccessive che non scompaiono nemmeno in assenza di un fattore di stress. A differenza della paura, che è una reazione immediata ad un pericolo reale, l’ansia consiste più nell’anticipazione di un qualcosa che potrebbe accadere o di una situazione indesiderata. In genere ciò che la contraddistingue è il domandarsi: “E SE?” ad esempio: “E se mi sentissi male e gli altri pensassero che sono strana? e se il mio capo mi chiedesse nuovamente di fermarmi a lavoro? E se non riuscissi a superare quell’esame? E se avessi una malattia grave?”.
L’ansia infine porta a una serie di sintomi quasi identici allo stress come insonnia, difficoltà di concentrazione, affaticamento, tensione muscolare, agitazione, irritabilità, malessere e difficoltà a gestire le emozioni.

COME AFFRONTARLI
Sia lo stress che l’ansia lieve rispondono bene a meccanismi di coping simili, ossia le strategie per affrontarli hanno delle somiglianze. Per esempio:
• fare attività fisica
• consumare una dieta equilibrata
• dedicarsi ogni giorno a piccole attività piacevoli
• mantenere una buona igiene del sonno
• praticare meditazione, Mindfulness o esercizi di rilassamento
• passare del tempo nella natura e all’aria aperta
• socializzare
• modificare il proprio dialogo interno quando non funzionale
Queste abitudini sono un buon punto di partenza. Quando però stress o ansia non rispondono ai semplici consigli sopra esposti, o se si ritiene che stiano influenzando in modo significativo la propria vita e l’umore, è sempre bene parlarne con uno psicoterapeuta, in modo da apprendere ulteriori strumenti di gestione. Ad esempio, uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale dopo un colloquio ed un’eventuale somministrazione dei test, può aiutarti a determinare se soffri di un disturbo d’ansia.

I disturbi d’ansia differiscono dalle emozioni di ansia per la loro gravità e durata: nel primo caso, l’ansia tipicamente persiste per mesi e influisce negativamente sull’umore e sul funzionamento quotidiano della persona. Alcuni disturbi d’ansia, come l’agorafobia, gli attacchi di panico, l’ipocondria etc. possono indurre la persona a evitare attività piacevoli o rendere difficile mantenere un lavoro.

E’ importante sottolineare come, nella maggior parte dei casi, stress e ansia non richiedono l’assunzione di farmaci per essere gestiti. Già più volte ho commentato il proliferare di psicofarmaci ed integratori per la cura dell’ansia lieve. L’ansia di per sé non è un’emozione negativa da sopprimere a tutti i costi, nonostante a volte sia tutt’altro che piacevole.

Ansia e Stress possono essere ridotti con molte tecniche che la Terapia Cognitivo Comportamentale ha a disposizione, oltretutto senza gli effetti collaterali tipici degli psicofarmaci.

NON SEI DA SOLO
I disturbi d’ansia sono comuni. Secondo il National Institute of Mental Health, il 19% degli americani di età superiore ai 18 anni ha avuto un disturbo d’ansia nell’ultimo anno e il 31% degli americani sperimenterà un disturbo d’ansia durante la loro vita. Con la pandemia si è assistito ad un’impennata di ansia e disturbi psicologici. Uno studio di pubblicato su “European Psichiatry”, in un campione di migliaia italiani intervistati, in media 4 persone su 10 hanno riportato sintomi legati allo stress e 3 su 10 ansia. Il 40% degli operatori sanitari ha riferito sintomi depressivi da medi a gravi. E fra i contagiati e i loro familiari le percentuali sono ancora più alte
Inoltre si può soffrire di un disturbo d’ansia a tutte le età, da quella scolare fino alla tarda età.

LA CURA
Se si soffre di un disturbo d’ansia il trattamento di elezione è la Terapia cognitivo comportamentale. Essa che si concentra sul cambiamento dei modelli di pensiero disadattivi legati all’ansia, modificando i pensieri che la elicitano o rinforzano, i comportamenti disfunzionali che la mantengano e le emozioni associate.

Fonte: American Psychological Association

Dott.ssa Michela Arru
Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

BIBLIOGRAFIA
National Institute of Mental Health: “5 Things You Should Know About Stress”

Bitsko, R. H., et. al. (2018). Epidemiology and Impact of Health Care Provider-Diagnosed Anxiety and Depression Among U.S. Children, , Journal of Developmental & Behavioral Pediatrics.

Beyer, K.M., et. al. (2014). Exposure to Neighborhood Green Space and Mental Health. Evidence from the Survey of the Health of Wisconsin. International Journal of Environmental Research and Public Health.

Smyth, J.M., et. al. (2018). Online Positive Affect Journaling in the Improvement of Mental Distress and Well-Being in General Medical Patients With Elevated Anxiety Symptoms: A Preliminary Randomized Controlled Trial , JMIR Mental Health.

L. Tan, g.Martin (2014). Taming the Adolescent Mind: A Randomised Controlled Trial Examining Clinical Efficacy of an Adolescent Mindfulness‐Based

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