Il senso d’inadeguatezza: cos’è e come superarlo
Sentirsi inadeguati e un’esperienza comune e una sensazione che molti provano nel corso della vita. Piacersi come si è non è facile e tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo criticato qualche nostro aspetto o qualche caratteristica del nostro carattere.
Può essere considerato “normale” sperimentarlo di fronte ad una situazione nuova, di fronte a ciò che non si conosce, ma diventa un problema quando la persona non si sente “mai abbastanza” e quando non è più contestuale, ma pervasivo. In questi casi può diventare un ostacolo al nostro sviluppo personale e, in generale, alla nostra felicità.
Cosa s’intende per senso d’inadeguatezza
Il senso d’inadeguatezza è come una sorta di voce interiore che sussurra costantemente di non essere abbastanza: bravi, intelligenti, affabili, simpatici o capaci. Emerge maggiormente nei momenti di sconforto e di confronto con gli altri o con le nostre aspettative personali.
Questo sentimento può originare da esperienze passate, dalla paura del giudizio altrui e da una constante ricerca di perfezione. Infatti le caratteristiche più comuni sono:
- Ipercriticità
- Sminuirsi continuamente
- Esagerare i difetti personali
- Svalutare i propri pregi
- Pensare di non essere all’altezza e orientare le proprie azioni in questa direzione
- Pretendere molto da se stessi
Le conseguenze del non sentirsi all’altezza
Il non sentirsi all’altezza ha ripercussioni diverse da individuo a individuo e può essere un ostacolo alla felicità. Infatti vivere costantemente con questa sensazione porta a:
- Ridotta autostima: la persona dubita costantemente delle proprie capacità, le sminuisce
- Attribuzione esterna delle cose positive (ciò che va bene è dovuto al caso, alla benevolenza degli altri etc.) e attribuzione interna di quelle negative (al proprio carattere, intelligenza o ai comportamenti)
- Ritiro sociale per paura di essere giudicati: limita così le opportunità di crescita e le relazioni interpersonali in grado di disconfermare l’immagine negativa di sé
- Aumento del controllo: controllare se stessi, plasmandosi nelle situazioni, porta ad irrigidirsi e a vivere con poca naturalezza
- Ricerca di ricompense esterne: nel cibo, nello shopping, nell’uso compulsivo dei social etc., strategie che alimentano poi il senso di colpa, il sentirsi vuoti e sbagliati.
- Disturbi emotivi: da quelli più lievi a disturbi d’ansia e di depressione
Come si affronta il senso di inadeguatezza
Per superare il senso di inadeguatezza occorre:
- sviluppare una più equilibrata consapevolezza di se stessi
- modificare il dialogo interno negativo (spesso improntato nel rilevare tutto ciò che non va)
- ricalibrare le aspettative
- imparare tecniche di connessione al presente (Mindfulness) e di compassione per se stessi
C’è una frase che ripeto spesso ai miei pazienti:
“Ricorda tu sei molto di più (in senso positivo) e molto di meno (in senso negativo) di quanto pensi”.
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