A partire dall’ autunno inoltrato o con l’inizio dell’inverno, in concomitanza con l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo presto del buio, possono comparire sintomi tipici del “Disturbo affettivo stagionale” o SAD.

Sentimenti persistenti di tristezza e ansia, nonché eccesso di cibo, insonnia o ipersonnia, colpiscono milioni di persone in tutto il mondo. Il SAD è molto elevato nei paesi nordici, ove l’esposizione alla luce solare è più ridotta.
Sempre più studi mostrano, inoltre, che il cambiamento annuale dell’ora solare, avvenuto all’inizio di questo mese, possa portare, in alcune persone, a momenti depressivi.

Cos’è il Disturbo affettivo stagionale?

Il Disturbo affettivo stagionale (in inglese: Seasonal Affective Disorder o SAD), noto anche come “depressione stagionale”, è una condizione caratterizzata da sintomi depressivi che si manifestano ogni anno nel periodo del cambio stagione, di solito nel passaggio dalla primavera all’estate e dall’autunno all’inverno. E’ più frequente in quest’ultimo periodo (tanto che il disturbo è conosciuto anche come “depressione invernale” o “Winter SAD”), ma alcune persone possono esperire questa condizione anche in primavera/estate (e si parla, in questo caso, di “Spring SAD”).

Per la precisione, il Disturbo affettivo stagionale non è elencato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5-TR) come entità nosologica separata, ma è presente come specifica “con pattern stagionale” all’interno del capitolo relativo ai disturbi dell’umore.

Considerare la stagionalità come una specifica dei disturbi dell’umore deriva dal fatto che circa il 70% delle persone depresse riporta sintomi più intensi durante l’inverno e meno intensi durante l’estate. Per soddisfare i criteri diagnostici del DSM-5 per il Disturbo Depressivo Maggiore con pattern stagionale, la depressione deve essere presente solo in un periodo specifico dell’anno (per es., in autunno o in inverno) e la remissione completa deve verificarsi in un periodo caratteristico dell’anno (per es., in primavera).

Quali sono i sintomi del Disturbo affettivo stagionale?

I segni che qualcuno soffre di SAD invernale includono diversi sintomi che, secondo il National Institute of Mental Health, includono:

  • umore persistente di tristezza, ansia o “vuoto” per gran parte della giornata, quasi tutti i giorni, per almeno 2 settimane
  • sentimenti di irritabilità, frustrazione, irrequietezza o colpa, inutilità e impotenza
  • perdita di interesse o piacere negli hobby e nelle attività
  • diminuzione di energia, affaticamento o sensazione di rallentamento
  • difficoltà a concentrarsi, ricordare o prendere decisioni
  • cambiamenti nel sonno o nell’appetito o cambiamenti di peso non pianificati
  • dolori fisici o dolori, mal di testa, crampi o problemi digestivi che non hanno una chiara causa fisica e non scompaiono con il trattamento
  • pensieri di morte o suicidio.

Per il SAD di tipo invernale, ulteriori sintomi possono includere:

  • dormire troppo (ipersonnia)
  • troppo appetito, in particolare con un forte desiderio di carboidrati, che porta ad un aumento di peso
  • ritiro sociale (sensazione di “ibernazione”)

Attenzione, il SAD di tipo invernale non deve essere confuso con il “blues natalizio” – che invece si verifica solo nel periodo delle vacanze di Natale.

Chi è più predisposto?

Il SAD si verifica quattro volte più spesso nelle donne che negli uomini e l’età di insorgenza è stimata tra i 18 ei 30 anni, talvolta anche dopo. Circa il 5% della popolazione soffre di SAD, mentre tra il 10 e il 20% soffre di una forma lieve del disturbo.

Come curare il Disturbo affettivo stagionale?

I trattamenti per il SAD rientrano in quattro categorie principali, che possono essere utilizzate da sole o in combinazione. Esse sono: terapia della luce, psicoterapia cognitivo comportamentale, farmaci antidepressivi e vitamina D.

Poiché l’insorgenza del SAD è così prevedibile, le persone con una storia di disturbo potrebbero trarre beneficio dall’iniziare i trattamenti prima della caduta, anche se gli studi sulla prevenzione del SAD sono limitati.

Come adattare il tuo corpo al cambiamento del tempo

Sebbene alcuni casi di SAD possano richiedere terapia e farmaci, esistono diverse alternative naturali per chi soffre di casi più lievi di depressione invernale:

  1. Migliora le tue abitudini di sonno. Puoi modificare il programma del sonno nell’arco di alcuni giorni con incrementi di 15 o 30 minuti per adottare gradualmente una nuova routine. Uno schema coerente può aiutarti a regolare più facilmente l’ora di andare a dormire.
  2. Goditi le giornate soleggiate. Fai una passeggiata veloce o siediti in un parco. Esci per prendere il sole. Ciò ti aiuterà a regolare il tuo orologio interno.
  3. Segui una dieta sana. Non esagerare con caffeina o alcol. Entrambi possono influenzare le tue abitudini di sonno.
  4. Continua a muoverti. L’esercizio fisico, anche in piccole quantità, ti aiuterà a sentirti meglio e con più energia. Se ti limiti alle attività indoor, prova a camminare su e giù per le scale, a fare semplici movimenti di yoga o persino a ballare al ritmo della tua musica preferita.
  5. Socializzare. Rimani in contatto con amici o familiari. Chiama, invia un’e-mail o invia un SMS a quelle relazioni sociali. Anche confrontarsi con altre persone può aiutarti a migliorare il tuo umore.

L’importante è non subire questo disturbo, ma essere parte attiva nella sua gestione.

Michela Arru- Psicologa e psicoterapeuta

Fonte: American Psychiatric Association

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