In psicologia, il termine “autostima” è usato per descrivere la valutazione che la persona fa di sé stessa. In altre parole: quanto riconosci i tuoi pregi, accetti i difetti e ti apprezzi come persona. Tale termine comprende una varietà di convinzioni su te stesso, come la valutazione del tuo aspetto, di ciò che provi e senti a livello emotivo e di come ti comporti.
L’autostima è spesso vista come un tratto della personalità, il che significa che tende ad essere stabile e duraturo. In realtà essa può essere allenata ed incentivata, un po’ come accade nella pratica sportiva. Esistono tecniche ed esercizi specifici per poter migliorare la concezione che ognuno ha di sé stesso, non è mai troppo tardi.

Da cosa dipende la bassa autostima

Le cause della bassa autostima non sono ancora completamente note. Però, come qualsiasi caratteristica di personalità, essa sembra derivare da una complessa combinazione di fattori genetici ed ambientali. L’ereditarietà inciderebbe nella misura del 30-40%, ne consegue che tutta la restante parte dipende dall’esperienza diretta, in famiglia e nel resto della vita.
L’autostima non rimane invariata nel corso della vita. E’ chiaro come le prime esperienze dell’infanzia e dell’adolescenza possano incidere molto su come essa si svilupperà. C’è però un dato positivo: in ogni momento noi possiamo modificare la percezione ed il valore che attribuiamo a noi stessi ed è ciò che si propone il Training dell’autostima.

In che cosa consiste il Training dell’autostima

Il Training sull’autostima, basato sulla Terapia Cognitivo Comportamentale, prevede la modifica delle 4 componenti che agiscono sulla percezione di sé: le credenze, gli errori di ragionamento, le regole rigide ed i comportamenti di evitamento e rassicurazione. Questi sono i 4 pilastri su cui è necessario intervenire per modificare la percezione che si ha su sé stessi, un po’ come se volessimo intervenire sulle gambe del tavolo per far sì che esso sia più stabile. Accanto a questi elementi, vengono affrontate tecniche per l’accettazione e la cura di sé perchè: “Volersi bene” è ritrovare la “giusta autostima di sé”, perché «la peggior cosa che possa capitare ad un uomo è pensar male di se stesso» (Goethe)

Per maggiori informazioni:
Dott.ssa Michela Arru
Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale