ADHD un aiuto dalla mindfulness
Uno studio dell’ Ospedale Bambino Gesù attesta che la Mindfulness possa essere un valido aiuto per i disturbi comportamentali dei bambini.
Lo studio è stato condotto dal gruppo di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù, guidato dal prof. Stefano Vicari e pubblicato in questi giorni sull’International Journal of Environmental Research and Public Health.
Utilizzando la pratica meditativa della Mindfulness su un gruppo di bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) si è notato un miglioramento dell’attenzione e della concentrazione, oltre che una riduzione dei disturbi comportamentali.
LA MINDFULNESS PER I BAMBINI Agli inizi del secolo scorso, già Maria Montessori, nel suo metodo pedagogico per l’infanzia, aveva proposto esercizi pratici di tipo minful volti ad aumentare l’attenzione al momento presente e la concentrazione nei bambini. Uno dei giochi Montessoriani, infatti, consisteva nel rimanere con gli occhi chiusi, senza parlare, prestando attenzione a tutto ciò che accade: internamente (pensieri ed emozioni) ed esternamente (suoni e sensazioni presenti nell’ambiente).
Anche la meditazione Mindfulnes consiste in un insieme di procedure utili per “allenare” la nostra capacità di stare nel presente e sviluppare una maggiore consapevolezza della realtà che ci circonda. Tali tecniche hanno avuto un riconoscimento scientifico internazionale per la cura della depressione, dell’ ansia e dello stress.
Con il passare del tempo e delle ricerche effettuate, si è pensato di estendere la sua applicazione anche i bambini, che per natura sono più concentrati sul presente rispetto agli adulti. Lo stato mentale mindful, infatti, è molto più vicino alle caratteristiche della mente infantile di quanto non sia di quella adulta.
I bambini sono più predisposti ad una rapporto più immediato con la propria esperienza (e non storpiato dai pensieri sul futuro e passato come negli adulti) dal momento che tendono più facilmente a mantenere il contatto con il momento presente.
Chi non ha visto un bimbo concentrarsi su di un qualcosa e passare moto tempo ad osservarlo? I bambini hanno questa dote innata ed è bene continuare ad allenarla durante tutto lo sviluppo.
Il training basato sulla Mindfulness è in grado di migliorare il benessere dei bambini (Burke, 2009; Harnett & Dawe, 2012), riducendone lo stress, l’ansia, la reattività ed il cattivo comportamento. Importanti miglioramenti sono stati ottenuti poi su: qualità del sonno, autostima, capacità di gestire il comportamento e le emozioni, consapevolezza di sé ed empatia.
L’effetto riscontrato in età evolutiva è l’aumento progressivo della consapevolezza di ciò che accade intorno che facilita la concentrazione del bambino sul momento presente. I ricercatori del Bambino Gesù si sono posti l’obiettivo di verificare se questo tipo di meditazione potesse aiutare a migliorare l’attenzione e a favorire l’autocontrollo dei bambini con ADHD che subiscono persistenti aspetti di disattenzione, impulsività e iperattività, oltre che difficoltà nella gestione delle proprie emozioni. LO STUDIO DEL BAMBINO GESU’ Lo studio è stato coordinato dalla psicologa Deny Menghini dell’Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù e condotto in collaborazione con il gruppo del prof. Franco Fabbro dell’Università di Udine.
Hanno partecipato 25 bambini dai 7 agli 11 anni con ADHD che sono stati divisi in due gruppi. A un primo è stato proposto un training di meditazione orientata alla Mindfulness di 24 incontri (3 incontri settimanali per 2 mesi) caratterizzato da una progressione temporale: si è passati da 6 minuti nel primo incontro per arrivare a 30 nell’ultimo. L’altro gruppo di 10 bambini con ADHD rappresentava il “gruppo di controllo”. A questi bambini è stato proposto un percorso, senza Mindfulness, ma della stessa durata e struttura dell’altro, in cui venivano svolte diverse attività dirette a migliorare le capacità di riconoscimento delle emozioni proprie e altrui.
I RISULTATI
In media, i bambini con ADHD che hanno seguito il percorso Mindfulness hanno manifestato un miglioramento nelle prove cognitive al computer incentrate su esercizi di attenzione, memoria di lavoro e capacità di riconoscere segnali di stop per “inibire” la risposta. Anche dal punto di vista comportamentale, i genitori dei bambini hanno riferito un miglioramento di alcuni sintomi tipici dell’ADHD attraverso questionari a loro riservati.
La presenza del gruppo di controllo ha permesso di effettuare un paragone attendibile, escludere l’ “effetto placebo” e arrivare a conclusioni oggettive, anche se su di un campione ridotto.
MINDFULNESS E TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE
I risultati lasciano ben sperare sull’utilizzo della Mindfulness insieme alla Terapia Cognitivo Comportamentale, trattamento elettivo secondo l’American Psychological Association, per il disturbo di attenzione ed iperattività (link sulle terapie riconosciute efficaci a libello internazionale: clicca qui).
Sono necessari ulteriori studi di approfondimento che prendano in considerazione un campione più ampio tale da includere la Mindfulness all’interno del protocollo di trattamento di molte problematiche dell’età evolutiva.
Se vuoi saperne di più della Mindfulness per bambini o per adulti, contattami al 348/8464810 o scrivi a: arru.michela@gmail.com. Ulteriori informazioni sul mio sito, cliccando qui.
Fonte: http://www.ospedalebambinogesu.it/mindfulness-e-terapia-adhd#.X4_dktAzbIU
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